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Conoscere il framework OKR per gestire obiettivi e risultati

Il sentiero per definire obiettivi e risultati di un’azienda, molto spesso, si presenta tutt’altro che lineare. Non nasce dunque da oggi l’esigenza di creare dei framework, delle metodologie organizzative, come strumento operativo. 

Le evoluzioni sulle esigenze odierne sono però significative e di assoluto rilievo per le capacità di execution che scaturiscono da un’idea originale. Ed è qui che diventa interessante notare i cambiamenti e i trend del presente.    

Cosa sono gli OKR? 

Il metodo OKR (Objectives and Key Results) è da sempre, e sempre di più, uno strumento prezioso. Serve per stabilire degli obiettivi aziendali e tracciarne i risultati. 

Permette dunque ai gruppi di lavoro di spostare l’attenzione dalle procedure e dall’output (“Quanti e quali progetti ho fatto?”) ai risultati (“Come sono andati i progetti?”). Il tutto, mantenendo il coinvolgimento di un team nel contesto di una strategia e di obiettivi più ampi. 

Facendo un po’ di storia, gli OKR sono un framework di gestione delle performance creato da Andy Grove, co-fondatore e CEO di Intel, poi perfezionato da John Doerr, chairman di Kleiner Perkins. Adottati da colossi come Microsoft e Google, giusto per fare un paio di esempi eccellenti, hanno come scopo principale quello di definire obiettivi chiari e stimolanti, misurati attraverso risultati chiave e supportati da iniziative specifiche. 

Obiettivi imposti gerarchicamente, a lunga scadenza e legati alla remunerazione? Fossilizzarsi sul come ci viene detto di fare le cose? Gli OKR superano queste concezioni e lasciano libertà ai singoli nel comprendere come raggiungere i traguardi

Come funziona oggi la struttura degli OKR? 

Prima di tutto questo framework fissa gli obiettivi, la meta da raggiungere. Questi devono essere chiari, ispiratori e condivisi da tutti i partecipanti. Gli obiettivi forniranno una direzione chiara per il lavoro e l’energia dell’organizzazione. 

Per raggiungere una meta serve una rotta. I risultati chiave sono gli indicatori specifici e misurabili che tengono traccia di come si sta avanzando verso un obiettivo. Sono le metriche che ti dicono se stai progredendo nella giusta direzione. I risultati chiave dovrebbero essere ambiziosi, ma realistici. Possono essere valutati periodicamente per misurare il successo dell’obiettivo finale. 

Ma c’è un terzo elemento, che è quello legato alle azioni e alle attività concrete che verranno intraprese per raggiungere i risultati chiave. Per seguire una direzione e centrare degli obiettivi, un team mette in atto varie mosse tattiche. Tali iniziative dovrebbero essere chiaramente definite e collegate ai risultati chiave corrispondenti. 

Gli esempi possono essere svariati. Per un obiettivo annuale si può pensare di aumentare i ricavi a 12 mesi per creare una azienda in salute e sostenibile. Per un obiettivo a tre mesi immaginare un aumento dei ricavi e un’ottimizzazione delle procedure di vendita per garantire che l’azienda raddoppi i ricavi annuali. In parallelo, si agirà su iniziative chiave come lo sviluppo di nuovi materiali per l’abilitazione alle vendite. 

Quali sono i vantaggi del metodo OKR? 

Un OKR convincente individua dunque aree di miglioramento significative e comunica in modo chiaro risultati chiave misurabili. A guadagnarne sono l’efficacia e l’efficienza di un’impresa, grande o piccola che sia, che ne trae vantaggio sotto vari aspetti: 

1. Concentrazione  

Gli OKR focalizzano l’attenzione su obiettivi chiari e misurabili. Questo aiuta i team a evitare distrazioni e ad allocare le risorse in modo più efficiente verso le attività che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi.  

2. Allineamento  

Poiché gli OKR sono condivisi da tutti i membri del team o dell’organizzazione, si crea un complessivo e condiviso senso di allineamento. Tutti sanno cosa è importante e come il loro lavoro contribuisce al successo in tutte le sue parti.  

3. Trasparenza  

Gli OKR sono visibili a tutti, il che aumenta la trasparenza e la condivisione delle informazioni. Questo crea un ambiente di lavoro in cui le sfide e le opportunità sono chiaramente comunicate, consentendo una risposta più rapida ai cambiamenti.  

4. Rilevamento basato sui dati  

Uno dei punti di forza degli OKR è poi la loro misurabilità. I risultati chiave forniscono dati oggettivi sul progresso verso gli obiettivi, consentendo una valutazione basata su fatti concreti e non solo su percezioni soggettive.  

5. Coinvolgimento del gruppo  

Gli OKR coinvolgono i dipendenti in modo significativo, poiché ciascun membro del team comprende il proprio ruolo nel raggiungimento degli obiettivi. Questo può aumentare la motivazione e il senso di realizzazione.  

Perché usare gli OKR in azienda?  

Ogni base teorica sarebbe opportuno fosse messa in pratica. Gli OKR si affermano sempre di più come un tool vincente per migliorare la concentrazione, l’allineamento e il successo aziendale. Forniscono chiarezza su cosa è importante, promuovono la collaborazione e offrono una base solida per il monitoraggio dei progressi.  

Implementare gli OKR richiede inevitabilmente un impegno a tutti i livelli. I benefici derivanti dalla loro adozione possono però trasformare l’impresa in positivo, portando a risultati superiori e una maggiore efficienza.